Uovo Memoria di Azov

Uovo Memoria di Azov
Anno1891
Primo proprietarioMarija Fëdorovna
Attuale proprietario
Istituzione o individuoArmeria del Cremlino
Fabbricazione
Mastro orafoMichail Perchin e Jurij Nikolaj[1]
MarchiFabergé e iniziali del capomastro, 72, ancore incrociate e scettro[2].
Caratteristiche
Materialieliotropio, oro, diamanti, rubini e velluto.
Larghezza9,3 cm
Diametro7 cm
Sorpresa
Modellino, lungo 7,5 cm., dell'incrociatore corazzato Pamjat' Azova
Materialioro, platino, diamanti, acquamarina
realizzato da August Holmström[3]

L'Uovo Memoria di Azov è uno delle uova imperiali Fabergé: un uovo di Pasqua gioiello che il penultimo Zar di Russia, Alessandro III donò a sua moglie, la Zarina Marija Fëdorovna nel 1891.

Fu fabbricato a San Pietroburgo sotto la supervisione di Michail Perchin e Jurij Nikolaj, per conto del gioielliere russo Peter Carl Fabergé, della Fabergé.

L'uovo non ha mai lasciato la Russia e si trova presso l'Armeria del Cremlino a Mosca.

Descrizione

L'uovo è lungo 9,3 centimetri ed è fatto di eliotropio, oro, diamanti, rubini, platino, acquamarina e velluto.

Il guscio è ricavato da un blocco unico di eliotropio screziato di rosso e blu, con sovrapposto un motivo di volute d'oro decorate con brillanti e fiori d'oro sbalzati, in stile rococò. Sui bordi delle due metà c'è un'ampia fascia d'oro scanalata, con un rubino a goccia e due diamanti che costituiscono la chiusura. L'interno dell'uovo è rivestito in velluto verde.

Sorpresa

La sorpresa contenuta all'interno è una fedele replica in miniatura dell'incrociatore corazzato della Marina Imperiale Russa Pamjat' Azova (Memoria di Azov), realizzato in oro rosso e giallo, platino e piccoli diamanti per i finestrini, il nome "Azov" appare sulla poppa.

La nave è posta su una lastra di aquamarina, che rappresenta il mare, con una cornice d'oro ed una piccola maniglia che permette al modello di essere rimosso dall'uovo.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Viaggio in oriente di Nicola II.

L'uovo commemora il viaggio in Estremo Oriente fatto nel 1890 dallo Zarevic Nicola e dal Granduca Georgij di Russia a bordo dell'incrociatore Pamjat' Azova; la decisione di partire fu presa su suggerimento dei genitori, allo scopo di ampliare le prospettive del futuro zar e di suo fratello. Il viaggio peggiorò la tubercolosi di cui era affetto il Georgij, inoltre, mentre era in Giappone, Nicola fu vittima di un tentativo di assassinio riportando una grave ferita alla testa. Anche se l'uovo fu donato alla Zarina prima del verificarsi di questi eventi, apparentemente non fu mai una delle sue uova preferite.

Note

  1. ^ Moscow Kremlin.
  2. ^ punzone di saggio in uso a San Pietroburgo prima del 1898
  3. ^ Lowes e McCanless, pp. 31-32.

Bibliografia

  • (EN) Toby Faber, Fabergé's Eggs: The Extraordinary Story of the Masterpieces That Outlived an Empire, Random House, 2008, ISBN 978-1-58836-707-5.
  • (EN) Christopher, Forbes, Johann Georg Prinz von Hohenzollern, Fabergé, the imperial eggs, Prestel, 1990, ISBN 978-0-937108-09-3.
  • (EN) Will Lowes e Christel Ludewig McCanless, Fabergé Eggs: A Retrospective Encyclopedia, Scarecrow Press, 2001, ISBN 0-8108-3946-6.
  • (EN) Abraham Kenneth Snowman, Carl Faberge: Goldsmith to the Imperial Court of Russia, Gramercy, 1988, ISBN 0-517-40502-4.

Voci correlate

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Uovo del "Memoria di Azov"

Collegamenti esterni

  • (EN) Imperial Memory of Azov Egg, su Fabergé Imperial Easter Eggs - Index, Matt & Andrej Koymasky, 18 marzo 2006. URL consultato l'11 agosto 2016.
  • (EN) 1891 Memory of Azov Egg, su Mieks Fabergé Eggs, 1º aprile 2016. URL consultato l'11 agosto 2016.
  • (EN) The Memory of Azov Egg, 1891, su WWW Faberge Tour, State Museums of the Moscow Kremlin. URL consultato l'11 agosto 2016.
  Portale Arte
  Portale Russia