Il Tour de France 1997, ottantaquattresima edizione della corsa, si svolse dal 5 al 27 luglio 1997 su un percorso di complessivi 3 944 km ripartiti in ventuno tappe precedute da un prologo.
Fu vinto per la prima e unica volta dal passista-cronoman tedesco Jan Ullrich, al secondo podio in carriera alla Grande Boucle dopo il secondo posto dell'anno precedente, che concluse la corsa a tappe transalpina in 100h30'35". In classifica generale al secondo posto, con un ritardo dal vincitore di 9'09", si piazzò lo scalatore francese Richard Virenque (al secondo e ultimo podio della propria carriera ai Campi Elisi, dopo la terza posizione conseguita l'anno precedente). Un altro scalatore, l'italiano Marco Pantani (al suo secondo podio al Tour dopo un altro terzo posto conseguito nell'edizione del 1994), giunse terzo in classifica generale con un ritardo di 14'03" dal vincitore. Ullrich si aggiudicò peraltro anche la maglia bianca di miglior giovane[1].
Indice
1Percorso
2Tappe
3Squadre e corridori partecipanti
4Resoconto degli eventi
5Dettagli delle tappe
5.1Prologo
5.21ª tappa
5.32ª tappa
5.43ª tappa
5.54ª tappa
5.65ª tappa
5.76ª tappa
5.87ª tappa
5.98ª tappa
5.109ª tappa
5.1110ª tappa
5.1211ª tappa
5.1312ª tappa
5.1413ª tappa
5.1514ª tappa
5.1615ª tappa
5.1716ª tappa
5.1817ª tappa
5.1918ª tappa
5.2019ª tappa
5.2120ª tappa
5.2221ª tappa
6Evoluzione delle classifiche
7Classifiche finali
7.1Classifica generale - Maglia gialla
7.2Classifica a punti - Maglia verde
7.3Classifica scalatori - Maglia a pois
7.4Classifica giovani - Maglia bianca
7.5Classifica a squadre
8Note
9Altri progetti
10Collegamenti esterni
Percorso
L'ottantaquattresimo Tour de France iniziò a Rouen, in Alta Normandia, con un cronoprologo di 7,3 chilometri. La carovana percorse quindi la Francia in senso antiorario. Nei primi giorni, transitando nella zona atlantica, il gruppo affrontò solo tappe di pianura, ben otto consecutive e tutte riservate ai velocisti[1]. Le principali montagne, prima i Pirenei e poi le Alpi, erano invece concentrate dalla nona alla quindicesima frazione. In mezzo, l'unico giorno di riposo, con trasferimento da Perpignano a Saint-Étienne, e una cronometro di 55 chilometri proprio a Saint-Étienne. Chiudevano la corsa due tappe sui Vosgi e una cronometro a Disneyland, prima della consueta passerella finale sugli Champs-Élysées a Parigi. Due furono gli sconfinamenti, uno ad Andorra e uno in Svizzera.
Il britannico Chris Boardman vinse il cronoprologo e vestì la prima maglia gialla. L'italiano Mario Cipollini conquistò in volata le prime due tappe, vestendo di giallo per quattro giorni, poi l'altro velocista Erik Zabel fece sue tre tappe allo sprint. Tra la prima e la seconda settimana di corsa fu quindi il francese Cédric Vasseur, trionfatore nella quinta frazione al termine di una fuga solitaria di 147 km, a indossare (per cinque giorni) il simbolo del primato.
Con l'arrivo dei Pirenei la maglia gialla passò a Jan Ullrich. Il tedesco, diventato capitano della Deutsche Telekom stante la scarsa condizione fisica del campione in carica Bjarne Riis[2], indossò la casacca di leader al termine della decima tappa, dopo aver vinto ad Arcalís; aumentò poi il distacco sui principali rivali vincendo, due giorni dopo, la cronometro di Saint-Étienne. Sulle Alpi si misero invece in evidenza Marco Pantani e Richard Virenque: l'italiano riuscì ad aggiudicarsi due tappe in salita, all'Alpe d'Huez e a Morzine, e a risalire fino alla terza posizione della graduatoria generale, mentre il francese, secondo in classifica, vinse a Courchevel. Dal canto suo Ullrich, dopo aver corso bene sui Pirenei e dominato la cronometro, si limitò a contenere il proprio distacco dai rivali[1].
La cronometro del penultimo giorno, a Disneyland, andò allo spagnolo Abraham Olano (a una media record, 49,759 km/h[2]); Ullrich, classificatosi secondo, incrementò ulteriormente il vantaggio nei confronti di Virenque e di Pantani, meno adatti alle prove contro il tempo, suggellando il successo finale[2]. L'ultima tappa, l'ormai classica passerella sugli Champs-Élysées, fu appannaggio di un altro velocista italiano, Nicola Minali (già vincitore della quarta tappa).
Ullrich divenne il primo tedesco a trionfare al Tour de France, vincendo anche la maglia bianca di miglior giovane; la maglia verde della classifica a punti andò a Erik Zabel, quella a pois della classifica scalatori andò a Virenque[1], così come il premio per la combattività. Furono 129 i ciclisti a completare la corsa; tra i 69 non classificati, anche quattro squalificati: Djamolidine Abdoujaparov per doping, Tom Steels per gesto violento, Oleksandr Hončenkov e Benoît Salmon per traino in salita[1].
^abcdefGianni Mura, GRAZIE PANTANI E A PARIGI SI APRE L'ETA' DI ULLRICH, in La Repubblica, 28 luglio 1997. URL consultato il 20 luglio 2013.
^abcARRIVEDERCI VECCHIO TOUR PANTANI SALUTA DAL PODIO, in La Repubblica, 27 luglio 1997. URL consultato il 20 luglio 2013.
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Collegamenti esterni
La corsa su sitodelciclismo.net, su sitodelciclismo.net.
(FR) La corsa su Letour.fr, su letour.fr. URL consultato il 19 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
(FR) La corsa su Memoire-du-cyclisme.net, su memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 19 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2012).
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