Successione numerica

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento matematica non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

In matematica, una successione numerica è una successione i cui termini sono solo numeri (non esiste una categoria designata di numeri, sono compresi sia i numeri naturali sia i numeri complessi). È in altre parole una funzione, definita solo sui numeri naturali ( N {\displaystyle \mathbb {N} } ) oppure su un sottoinsieme di N {\displaystyle \mathbb {N} } , per la quale è possibile calcolare il suo valore limite al divergere della variabile a + {\displaystyle +\infty } . Se il risultato di tale limite è un numero finito la successione sarà convergente, se il suo risultato è ± {\displaystyle \pm \infty } la successione sarà divergente, se il limite non esiste la successione sarà indeterminata.

Determinate successioni numeriche possono essere riassunte in una funzione generatrice che permette il calcolo di qualsiasi n-esimo termine della serie; per esempio:

a n = 2 n 1 {\displaystyle a_{n}=2n-1}

per n = 1 , 2 , . . . {\displaystyle n=1,2,...} è la formula generatrice dei numeri dispari.

Rappresentazione

Il grafico della successione numerica dei numeri dispari.

Anche le successioni possono essere rappresentate sul piano cartesiano, sull'asse delle ascisse vengono riportati i valori di n, su quella delle ordinate invece gli an. Il grafico è quindi costituito da una serie di punti isolati: in figura è riportato l'esempio della successione naturale dei numeri dispari: a n = 2 n 1 {\displaystyle a_{n}=2n-1} .

Proprietà

Le successioni numeriche possono avere andamenti molto diversi tra loro. In base al segno dei suoi termini una successione si dice:

  • ovunque positiva (o positiva), se per ogni n l'immagine assume solo valori positivi, ovvero il grafico è sempre sopra l'asse delle ascisse. Matematicamente si scrive:
a n > 0 n {\displaystyle a_{n}>0\qquad \forall \,n}
specularmente si può definire una successione ovunque negativa
  • asintoticamente (o definitivamente) positiva (negativa) quando da un certo termine in poi, n*, i successivi sono sempre positivi, ovvero il grafico da un punto in poi non scende mai sotto l'asse delle ascisse. Matematicamente si scrive:
a n > 0 n > n {\displaystyle a_{n}>0\qquad \forall \,n>n^{*}}
specularmente si può definire una successione asintoticamente negativa.

Successioni limitate

Una successione a valori reali a n {\displaystyle {a_{n}}\quad } si dirà:

  • limitata inferiormente se esiste un numero m tale che a n m ,   n N {\displaystyle a_{n}\geq m,\ \forall n\in \mathbb {N} }
  • limitata superiormente se esiste un numero M tale che a n M ,   n N {\displaystyle a_{n}\leq M,\ \forall n\in \mathbb {N} }
  • limitata se esiste un numero M tale che | a n | M ,   n N {\displaystyle |a_{n}|\leq M,\ \forall n\in \mathbb {N} }

Una successione a valori in uno spazio metrico è limitata se tutti i suoi valori sono inclusi in una palla.

Successioni monotòne

Successioni che presentano una regolarità nell'evoluzione della serie di termini, ovvero il successivo è sempre maggiore (minore) del precedente oppure uguale, vengono dette monotòne.

Se la regolarità è presente in tutta la successione, ovvero ogni termine è sempre maggiore o minore del precedente,

a n + 1 > a n o a n + 1 < a n   n {\displaystyle a_{n+1}>a_{n}\quad {\mbox{o}}\quad a_{n+1}<a_{n}\qquad \ \forall \,n}

la successione è detta "crescente" oppure "decrescente".
Quando, invece, il termine può essere anche uguale

a n + 1 a n o a n + 1 a n   n {\displaystyle a_{n+1}\geqslant a_{n}\quad {\mbox{o}}\quad a_{n+1}\leqslant a_{n}\qquad \ \forall \,n}

la successione è detta "non decrescente" oppure "non crescente".

Se la successione, invece, inizia ad essere regolarmente crescente (o decrescente) soltanto da un certo termine n* in poi

a n + 1 > a n o a n + 1 < a n   n > n {\displaystyle a_{n+1}>a_{n}\quad {\mbox{o}}\quad a_{n+1}<a_{n}\qquad \ \forall \,n>n^{*}}

si dice che dal punto n* è definitivamente crescente o decrescente.

Esistono infine le successioni costanti,

a n + 1 = a n n {\displaystyle a_{n+1}=a_{n}\qquad \forall \,n}

per cui valgono contemporaneamente la proprietà di essere non crescenti e non decrescenti; esempi possono essere le successioni:

a n = 5 oppure a n = 1 n {\displaystyle a_{n}=5\quad {\mbox{oppure}}\quad a_{n}=1^{n}}

Teorema sulle successioni monotòne

Ogni successione monotòna è regolare, cioè ammette limite. In particolare, ogni successione monotòna e limitata è convergente, cioè ammette limite finito.

Dimostrazione: Sia a n {\displaystyle a_{n}\quad } una successione crescente e limitata, con

l = sup n { a n } {\displaystyle l=\sup _{n}\{a_{n}\}} . Per le note proprietà dell'estremo superiore, fissato un ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0\quad } esiste un indice v {\displaystyle v\quad } tale che l ε < a v {\displaystyle l-\varepsilon <a_{v}\quad } . Ricordando che la crescenza della successione impone
a n a v   n > v {\displaystyle a_{n}\geqslant a_{v}\qquad \ \forall \,n>v} , risulta
l ε < a v a n l < l + ε {\displaystyle l-\varepsilon <a_{v}\leqslant a_{n}\leqslant l<l+\varepsilon } .

Cioè, per definizione di limite di una successione, risulta:

lim n + a n = l {\displaystyle \lim _{n\to +\infty }a_{n}=l}

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su successione numerica
Controllo di autoritàNDL (ENJA) 01207024
  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica