Sottogruppo derivato

In algebra, in particolare in teoria dei gruppi, il sottogruppo derivato di un gruppo è il sottogruppo generato dai suoi commutatori.

Il derivato di un gruppo G {\displaystyle G} si denota solitamente con D G {\displaystyle \mathrm {D} G} o [ G , G ] {\displaystyle [G,G]} , mentre l'iterata n {\displaystyle n} -esima della derivazione di G {\displaystyle G} si denota con D n G {\displaystyle \mathrm {D} ^{n}G} .

Definizione

Sia ( G , ) {\displaystyle (G,\cdot )} un gruppo, g , h G {\displaystyle g,h\in G} . Il commutatore di g {\displaystyle g} e h {\displaystyle h} (in quest'ordine!) si definisce come [ g , h ] = g h g 1 h 1 {\displaystyle [g,h]=ghg^{-1}h^{-1}} . Sia S = { [ g , h ] | g , h G } {\displaystyle S=\lbrace [g,h]|g,h\in G\rbrace } l'insieme dei commutatori di G {\displaystyle G} . Il derivato D G {\displaystyle \mathrm {D} G} si definisce come il sottogruppo generato da S {\displaystyle S} , ovvero il più piccolo sottogruppo di G {\displaystyle G} che contiene S {\displaystyle S} .

Proprietà

Il sottogruppo derivato D G {\displaystyle \mathrm {D} G} è un sottogruppo caratteristico di G {\displaystyle G} . Infatti, se φ {\displaystyle \varphi } è un automorfismo di G {\displaystyle G} , allora

φ ( [ g , h ] ) = φ ( g h g 1 h 1 ) = φ ( g ) φ ( h ) φ ( g ) 1 φ ( h ) 1 = [ φ ( g ) , φ ( h ) ] D G {\displaystyle \varphi ([g,h])=\varphi (ghg^{-1}h^{-1})=\varphi (g)\varphi (h)\varphi (g)^{-1}\varphi (h)^{-1}=[\varphi (g),\varphi (h)]\in \mathrm {D} G} ,

cioè l'insieme dei commutatori (e quindi il sottogruppo che esso genera, ovvero il sottogruppo derivato) è fissato da ogni automorfismo.

In quanto caratteristico, il derivato è quindi normale in G {\displaystyle G} , ed è ben definito il gruppo quoziente G / D G {\displaystyle G/\mathrm {D} G} . È chiaro dalle definizioni che G / D G {\displaystyle G/\mathrm {D} G} è sempre abeliano.

Un gruppo è abeliano se e solo se il suo derivato è il gruppo banale. Un sottogruppo normale N G {\displaystyle N\vartriangleleft G} fornisce un quoziente G / N {\displaystyle G/N} abeliano se e solo se D G N {\displaystyle \mathrm {D} G\subseteq N} .

Applicazioni

Un'importante applicazione del concetto di derivato di un gruppo è il seguente criterio per la risolubilità di un gruppo finito: se G {\displaystyle G} è un gruppo finito, allora G {\displaystyle G} è risolubile se e solo se la serie dei derivati

G D G D 2 G D n G {\displaystyle G\supseteq \mathrm {D} G\supseteq \mathrm {D} ^{2}G\supseteq \dots \supseteq \mathrm {D} ^{n}G\supseteq \dots }

termina al gruppo banale, cioè se e solo se esiste n N {\displaystyle n\in \mathbb {N} } per cui D n G = { 1 G } {\displaystyle \mathrm {D} ^{n}G=\lbrace 1_{G}\rbrace } .

La risolubilità di un gruppo ha conseguenze importanti non solo in teoria dei gruppi, ma anche in sue applicazioni ad esempio alla teoria di Galois. Si veda a tale proposito il concetto di risolubilità per radicali.

Bibliografia

  • S. Bosch, Algebra, Springer-Verlag, 2003.
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