Sébastien Leclerc II

Diana e le sue ninfe catturano un satiro(1770)

Sébastien Leclerc II, o Leclercq o Le Clerc o Le Clercq (Parigi, 29 settembre 1676 – Parigi, 29 giugno 1763), è stato un pittore e disegnatore francese.

Biografia

Figlio di Sébastien Leclerc, apprese i rudimenti della pittura dal padre e proseguì i suoi studi presso la scuola di Bon Boullogne[1]. Tuttavia non adottò il modo di colorare di questa scuola, ma si mantenne sempre fedele alla maniera del padre[2]. Fu pittore del re e da questi stabilmente retribuito, professore all'Accademia reale di pittura e scultura, insegnante di disegno presso la scuola della Manifattura dei Gobelins[3] e, dal 1736, direttore[2], membro del consiglio di fabbrica della chiesa e commissario per i poveri della parrocchia di Sant'Ippolito[3].
Leclerc rappresentò principalmente soggetti di genere, mitologici, allegorici e architetture[1].
Fu suo allievo il figlio Jacques Sébastien[1].

Alcune opere

Note

  1. ^ a b c Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
  2. ^ a b Revue française (Paris. 1855)
  3. ^ a b Actes D'Etat-Civil D'Artistes Francais
  4. ^ L'uomo tra due epoche e due amanti - Commons
  5. ^ Achille scoperto tra le figlie di Licomede - Commons
  6. ^ Ritratto di Jean-Louis Laruette - Commons
  7. ^ Ritratto di Rosalie Duplant - Commons

Bibliografia

  • (NL) "Leclerc, Sébastien (II)", in Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2013. URL consultato il 3 giugno 2013.
  • (FR) AA.VV., Actes D'Etat-Civil D'Artistes Francais, 1972, p.226. URL consultato il 3 giugno 2013.
  • (FR) AA.VV., Revue française (Paris. 1855), vol.VII°, Parigi, 1856, pp.111-112. URL consultato il 3 giugno 2013.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sebastién Leclerc II in Artnet, su artnet.com. URL consultato il 3 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2011).
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