Relazione riflessiva

In logica e in matematica, una relazione binaria R {\displaystyle R} in un insieme X {\displaystyle X} è detta riflessiva se ogni elemento di X {\displaystyle X} è in tale relazione con sé stesso. In simboli, R {\displaystyle R} è riflessiva se:

a X ,   a R a . {\displaystyle \forall a\in X,\ aRa.}

Per esempio, la relazione "è maggiore o uguale a", definita sull'insieme dei numeri reali, è una relazione riflessiva, in quanto ogni numero reale è maggiore o uguale a sé stesso.

Altri esempi di relazioni riflessive sono:

  • "è uguale a" (uguaglianza);
  • "è un sottoinsieme di", definita su un insieme di insiemi;
  • "è minore o uguale a", definita su un insieme ordinato;
  • "divide" (divisibilità), definita per esempio sui numeri reali.

Si noti che, tra tutte le relazioni possibili, solo l'identità è riflessiva su qualunque insieme di definizione, mentre altre relazioni possono essere riflessive solo su una certa classe di termini[1].

Una relazione è detta irriflessiva o antiriflessiva se nessun elemento del suo dominio è in tale relazione con sé stesso. In simboli:

a X ,   ¬ ( a R a ) . {\displaystyle \forall a\in X,\ \lnot (aRa).}

Una relazione può essere riflessiva, irriflessiva, o anche nessuna delle due. Ad esempio, una relazione per la quale esiste almeno un elemento che non è in relazione con sé stesso non soddisfa la definizione di riflessività, ma nemmeno necessariamente quella di irriflessività (che è più forte).

Note

  1. ^ B. Russell, I princìpi della matematica, Roma, Newton Compton Editori, 2009, ISBN 978-88-541-1104-2., pag. 243.

Collegamenti esterni

  • (EN) nonreflexive relation, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Eric W. Weisstein, Relazione riflessiva, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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