Nikolaj Ivanovič Gnedič

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento poeti russi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Nikolaj Ivanovič Gnedič

Nikolaj Ivanovič Gnedič (Poltava, 1784 – San Pietroburgo, 1833) è stato un poeta russo.

Biografia

Trascorse un'infanzia difficile e malinconica e si definì lui stesso <<orfano triste nel mondo>>.[1]

Lavorò dapprima al Ministero della pubblica istruzione e poi alla Biblioteca nazionale di Pietroburgo, dove incontrò lo scrittore Krylov.

Raggiunse presto fama di ottimo traduttore di testi teatrali (Voltaire, Friedrich Schiller, Shakespeare). I suoi primi versi apparvero tra il 1804 e il 1805 suscitando vivo interesse per lo slancio libertario e la passione politica che li animavano.

Maestro riconosciuto della "Giovane Generazione" (Aleksandr Puškin, Kondratij Fëdorovič Ryleev, Evgenij Abramovič Baratynskij), legò il suo nome alla traduzione, in esametri, dell'Iliade (1829), a cui lavorò circa vent'anni e che fu salutata, alla sua pubblicazione, come un avvenimento storico nella letteratura russa.

Come autore originale, risultò un esponente del poema idillico della scuola sentimentale.

Note

  1. ^ Le Muse, De Agostini, Novara, 1965, vol. 5 p. 308

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikisource
  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikisource Wikisource contiene una pagina in lingua russa dedicata a Nikolaj Ivanovič Gnedič
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nikolaj Ivanovič Gnedič

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 19853179 · ISNI (EN) 0000 0001 1439 1688 · CERL cnp00398334 · Europeana agent/base/77825 · LCCN (EN) n84054839 · GND (DE) 118695517 · BNF (FR) cb13608629x (data) · J9U (ENHE) 987007421720305171
  Portale Biografie
  Portale Letteratura