Genzone
![Abbozzo](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0e/Puzzle_stub.svg/45px-Puzzle_stub.svg.png)
Genzone frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Corteolona e Genzone |
Territorio | |
Coordinate | 45°11′N 9°21′E45°11′N, 9°21′E (Genzone) |
Altitudine | 72 m s.l.m. |
Superficie | 4 km² |
Abitanti | 361 (2017) |
Densità | 90,25 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27014 |
Prefisso | 0382 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018070 |
Cod. catastale | D973 |
Targa | PV |
Cl. climatica | zona E, 2 623 GG[1] |
Nome abitanti | genzonini |
Patrono | Santa Maria della Neve |
Cartografia | |
![]() ![]() Genzone | |
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Genzone (Gensón in dialetto pavese[2]) è una frazione di 370 abitanti del comune di Corteolona e Genzone in provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese orientale, nella pianura alla sinistra dell'Olona.
Storia
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/48/Map_of_comune_of_Genzone_%28province_of_Pavia%2C_region_Lombardy%2C_Italy%29.svg/220px-Map_of_comune_of_Genzone_%28province_of_Pavia%2C_region_Lombardy%2C_Italy%29.svg.png)
Nel XII secolo appare come Genzonus o Gençonus. È citato nel diploma del 1164 con cui l'imperatore Federico I assegna alla città di Pavia la giurisdizione sulla Lomellina, l'Oltrepò Pavese e anche alcune località del Pavese, come Genzone, che forse non appartenevano a Pavia dai tempi più remoti.
Apparteneva alla Campagna Sottana pavese, e dal XV secolo alla squadra (podesteria) del Vicariato di Belgioioso (di cui era capoluogo Corteolona), infeudato dal 1475 a un ramo cadetto degli Estensi confluito per matrimonio nel 1757 nei principi Barbiano di Belgioioso.
Dal primo giorno del 2016 il comune, che si estendeva su 4 km², si è fuso con Corteolona a formare il nuovo comune di Corteolona e Genzone.
Simboli
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/8/85/Genzone-Stemma.png/150px-Genzone-Stemma.png)
Lo stemma e il gonfalone del comune di Genzone erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 settembre 1997.
«Stemma semitroncato partito: nel PRIMO, di rosso, alle sette spighe di grano, di oro, impugnate, legate di verde; nel SECONDO, di azzurro, alle due stelle di otto raggi, poste in palo, d'oro; nel TERZO, di verde, alle tre fasce ondate, di azzurro. Ornamenti esteriori di Comune.»
(D.P.R. 24 settembre 1997)
Il gonfalone era un drappo di giallo.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/d/d1/Genzone-Gonfalone.png/110px-Genzone-Gonfalone.png)
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/timeline/guwwe79ublt3luyfv27bo76uqiipvp9.png)
Amministrazione
![Sezione vuota](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f8/Quill-Nuvola.svg/20px-Quill-Nuvola.svg.png)
Note
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 355.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
- Genzóne, su sapere.it, De Agostini.
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