Benvenuti a Radioland

Benvenuti a Radioland
Una scena del film
Titolo originaleRadioland Murders
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1994
Durata112 min
Rapporto2,35:1
Generecommedia
RegiaMel Smith
SoggettoGeorge Lucas
SceneggiaturaWillard Huyck, Gloria Katz, Jeff Reno e Ron Osborn
ProduttoreRick McCallum, Fred Roos
Produttore esecutivoGeorge Lucas
Casa di produzioneLucasFilm
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaDavid Tattersall
MontaggioPaul Trejo
Effetti specialiIndustrial Light & Magic
MusicheJoel McNeely
ScenografiaGavin Bocquet
CostumiRita Ryack
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Bevenuti a Radioland (Radioland Murders) è un film comico del 1994, diretto da Mel Smith.

La pellicola, ambientata alla fine degli anni trenta, mescola giallo e commedia ed è stata prodotta da George Lucas, che ha fornito anche il soggetto della storia.

Molti i camei presenti nel film: Bo Hopkins, Larry Miller, Ellen Albertini Dow, Joey Lawrence, Peter MacNicol, Robert Klein, Dylan Baker, Michael McKean, Billy Barty e Rosemary Clooney, entrambi nella loro ultima apparizione cinematografica.

Benvenuti a Radioland è uscito il 21 ottobre 1994 negli Stati Uniti d'America.[1]

Trama

Nel 1939, a Chicago, la notte in cui la network radiofonico WBN inizia a trasmettere nelle frequenze americane, il regista dello show e uno dei musicisti vengono trovati morti. Sono stati entrambi assassinati. Roger Henderson (Benben) è il capo sceneggiatore e la moglie Penny, segretaria del regista, deve avere a che fare con uno sponsor insoddisfatto, un capo autoritario e un quasi ex-marito, Roger, che la rivuole disperatamente. Come iniziano le trasmissioni, una voce misteriosa irrompe nella messa in onda e improvvisamente alcuni membri del cast muoiono. Roger deve trovare il colpevole, mentre la polizia cerca di catturarlo tra le mura della WBN.

Accoglienza

Il film è stato un insuccesso di pubblico e critica, avendo incassato solo 1.316.865 $,[2] e avendo ottenuto il 20% di freschezza sul sito Rotten Tomatoes.[3]

Roger Ebert critica la pellicola per il tono esagerato e per le continue gag fisiche, che impedivano alla storia di progredire, ma definisce le scenografie e gli effetti speciali molto curati:

«Il film, molto semplicemente, non funziona. Le gag slapstick iniziano così presto e durano così a lungo che non abbiamo l'opportunità di interessarci ai protagonisti. Forse una produzione più contenuta avrebbe giovato al film. Una in cui emergessero i personaggi e in cui una scena da torte in faccia fosse il climax della pellicola, non l'intero film.[4]»

Rick McCallum, produttore della pellicola, ha affermato come, nonostante il flop del film, Benvenuti a Radioland è stato una tappa fondamentale per l'evoluzione degli effetti speciali, che nel film sono stati impegnati per modificare dei paesaggi, aggiungere elementi allo sfondo e piccole modifiche minori.[5]

Citazioni e riferimenti

Nel film sono presenti diversi riferimenti e citazioni ad altri film e in particolare ad altre produzioni della LucasFilm:

  • Durante una scena, si può sentire in sottofondo un brano della colonna sonora del film Amadeus.[6]
  • Il personaggio di Max Applewhite viene fatto cadere dalla torre radio allo stesso modo in cui King Kong veniva ucciso nell'omonimo film.[7]
  • Il cognome dei due protagonisti è lo stesso di Curt Henderson, personaggio interpretato Richard Dreyfuss in American Graffiti. George Lucas ha ammesso che i protagonisti di Radioland Murders sono in realtà i genitori di Curt.[7]
  • Uno dei personaggi pronuncia la frase "I have a bad feeling about this", originariamente apparsa in Guerre stellari.[7]
  • Nel film compaiono inoltre citazioni a Indiana Jones e il tempio maledetto e L'Impero colpisce ancora.[7]

Note

  1. ^ (EN) Release dates for Radioland Murders (1994), in Internet Movie Database. URL consultato il 30 dicembre 2008.
  2. ^ (EN) Radioland Murders, in BoxOfficeMojo.com. URL consultato il 31 dicembre 2008.
  3. ^ (EN) Radioland Murders, in Rotten Tomatoes. URL consultato il 31 dicembre 2008.
  4. ^ (EN) Roger Ebert, Radioland Murders, in RogerEbert.com, 21 ottobre 1994. URL consultato il 31 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2009).
  5. ^ Filmato audio Rick McCallum, Here We Go Again, 20th Century Fox, 2002.
  6. ^ (EN) Trivia for Radioland Murders (1994), in Internet Movie Database. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  7. ^ a b c d (EN) Movie connections for Radioland Murders (1994), in Internet Movie Database. URL consultato il 29 dicembre 2008.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su lucasfilm.com. Modifica su Wikidata
  • Benvenuti a Radioland, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. Modifica su Wikidata
  • (EN) Benvenuti a Radioland, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Benvenuti a Radioland, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Benvenuti a Radioland, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. Modifica su Wikidata
  • (ENES) Benvenuti a Radioland, su FilmAffinity. Modifica su Wikidata
  • (EN) Benvenuti a Radioland, su Box Office Mojo, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Benvenuti a Radioland, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012). Modifica su Wikidata
  • (EN) Benvenuti a Radioland, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute. Modifica su Wikidata
  • (EN) Benvenuti a Radioland - Sito ufficiale, su lucasfilm.com. URL consultato il 1º gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2008).
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema